[Verse 1: Delli]
Anni Ottanta, metà seconda, la calura è tanta
Ti cattura e tra quattro mura si gronda
Abbonda l'afa nella stanza, sprofonda a oltranza e prova
A non perder la speranza che piova a York Nuova
è lì che trovan lavoro Maria e Rita
Sarte di periferia, arte di matita e dita
Una forbice arrugginita e via, poche ciarle
Che farle è gia un di più, quaggiù a Spanish Harlem
Tutto in nero, zero insegne
Poco dinero e un cero per due ecuadoregne
Rita ritaglia la maglia con mani pequene, sai
Guai a chi sbaglia, domani le consegne
[Verse 2: Delli]
Maria intanto cuce un bottone e un maglione, poca luce
Tra grucce e fettucce d'importazione
Poi dal cartone accanto il pianto dopo un vagito:
è Manolito, prole di una schiava del cucito
Finito il capo la donna consola il figlio
Una gonna per lenzuola, una stola per giaciglio
Un bisbiglio e torna la pace, uno sbadiglio e tace
Stretto, tra le braccia se lo schiaccia al petto
Faccia al colletto, una mano lo sgancia
Taccia il distretto che ora Manolo mangia
E una signora non lavora duro invano
Fiera per lui spera un futuro da Americano
[Verse 3: Delli]
E in un evento muta il corso del destino
Un momento di spavento, un morso all'intestino
Il dorso di Maria percorso da una scia quando
Rita grida nel pianto :"Il palazzo stà bruciando"
Da lì è lo sbando e la mente si prosciuga
Un pomello incandescente, duello per la fuga
Le fiamme avide d'aria in caccia di una scorta
Con fame sanguinaria minacciano oltre la porta
L'istinto ha una proposta e le tende la mano
Scosta le tende dell'imposta al nono piano
E ora tra loro e il suolo della via
Rimane solo il volo di Manolo e di Maria