Non appena giunsi sul portone,
il mio corpo fu così felice,
lì sul pavimento le valigie,
io tornavo.
Pazza io
Quando mi morivi dentro,
dopo tutto
ma adesso io mi pento,
eri tu l'artista,
il mio cervello,
l'uomo mio.
Il ritratto tuo sulla parete,
ingiallito per il lungo tempo
come a chieder dove fossi stata
ma non parlai.
Pazza io
Quando mi morivi dentro,
dopo tutto
ma adesso io mi pento,
eri tu l'artista,
il mio cervello,
l'uomo mio.
Non credevo dopo tanto tempo
Che qualcuno fosse in mia attesa,
pa**i indecisi io sentii
e mi fermai.
Quando vidi due braccia aperte,
abbracciarmi come anticamente,
tante cose volevo dire a lui
ma piansi poi.
Pazza io
Quando mi morivi dentro,
dopo tutto
ma adesso io mi pento,
eri tu l'artista,
il mio cervello,
l'uomo mio.
Pazza io
Quando mi morivi dentro,
dopo tutto
ma adesso io mi pento,
eri tu l'artista,
il mio cervello,
l'uomo mio.