Ebbrezza, Purifica ogni mia frustrazione. Avevo un quesito, tu hai la soluzione. Annebbia la vista, sii dolce e profonda E osservami. Osservami travolto dall'onda della tua tempesta. E come di festa la notte si tinge Nella tua tempesta. Nella tua tempesta. Da una parte il corpo dall'altra la testa. E può anche crepare chi ti odia o non ti apprezza. Sotto le mie risa due bambole di pezza Uccidono il vuoto con l'allucinazione:
Almeno per stanotte godrò della pa**ione. Ride anche bacco: si specchierà in me stesso. Va meglio adesso col gusto dell'eccesso. Versami ancora. Degustami ancora. E poi osservami. Osservami! Da una parte il corpo dall'altra la testa. è morta la mia sfinge, E sorta nelle membra una sana leggerezza. Ebbrezza purifica ogni mia frustrazione. Avevo un quesito. Avevo un quesito.