Te ne stai lì
a guardare i colori
mentre guizzi
tra i cespugli di bosco
e la tua mente riposa di secoli
ancora inoltrati
a ciò risaputi
tu non vedevi in quel giorno la morte
i frutti un po' acerbi
non cadono mai
e già il cacciatore è pronto a colpirti
non senti le voci
non vedi i colori
E le stagioni
ora non si apron più
si chiude il tempo
nel sole d'avorio
i bruschi son freddi
son freddi e immortali
(...) la tua voce
e il ruscello che va
il ciclo riprende
anche se non ci sei