Non aveva un regno ma sognava all'alba Ugo V il grande re non aveva un soldo ma due occhi strani Ugo V il vecchio re e una notte partì non scrisse niente e partì sulla sua barca partì e un bianco delfino nuotava a suo fianco e il cielo era nero per lui Ricordava ancora quello che gli disse Ugo Iv il quarto re: "quando avrai cent'anni come me, dovrai partir lontano verso est" per questo Ugo partì vestito d'oro e di blu il suo solo vestito da re ed un'isola azzurra sperduta nel mare battuta dai venti trovò Il delfino bianco spiccò un salto in aria Ugo sorrise e si girò vide appena il sole che nasceva triste vide l'isola e gridò: "sono arrivato quaggiù! Chi ci sperava che ormai il mio destino è quaggiù e baciava la terra correva nel vento parlava agli uccelli
il buon re e dormì felice sui suoi lunghi anni Ugo V il vecchio re e in sogno vide l'araba fenice che danzava verso il mare e lui le chiese: "chi sei?" urlò nel sole: "chi sei? Io son venuto da te" la fenice volava e non gli rispondeva e lui si domandava perché Si svegliò di colpo e poi si disse: "è un sogno", scosse il capo e sospirò ma la sera stessa all'ora del tramonto guardando il sole scoprì che la fenice era là e lui e lui andò piano da lei vide il suo volto e gridò perché il volto che vide era il suo stesso volto ma non dimostrava bontà! Lui le chiese il nome in piedi nella notte il delfino se ne andò lei non gli risposte volando più vicina Ugo sorrise e non capì o troppo tardi capì e lui, lui le sorrise e morì lui le sorrise e morì