(Marino - Baù - Bernacchia) Non hanno lacrime negli occhi Ma un mare grande, in fondo al cuore Le loro anime…gli specchi Di un mondo pieno di dolore Sono bambini come tanti Ma sono adulti nelle mani Incatenati da innocenti, Emarginati come i nani. E se c'è un uomo nella notte Che nel silenzio ti farà svegliare Sarà vergogna, oppure sono botte Se tu ci provi a rifiutare. E quanta rabbia nella mente Se mamma non ti dà conforto, Quando è una gabbia il tuo presente, Preferiresti essere morto. Angeli, senza miracoli, fermi ai semafori Semi di fiori E cuccioli persi nei vicoli senza padrone, senza Dio. Qual è il sapore della cioccolata Lo possono soltanto immaginare Vivendo ogni giorno alla giornata
Non c'è una gioia mai da ricordare Dov'è il colore dolce dei gelati L'estate calda per andare al mare, Dov'è la giostra, dove sono i prati Il palloncino che ti fa volare E se i cartoni non sono animati Ma improvvisate case di città Per quanto tempo voglia di giocare In quei sorrisi seri resterà. Angeli senza miracoli quasi ridicoli teneri amori E cuccioli, dentro ai pericoli occhi spauriti e soli. Se la speranza li ha dimenticati Su impolverate case di città Chissà se voglia ancora di giocare In quei sorrisi seri resterà. Ma quanta infanzia ancora da rubare Prima che il mondo se ne accorgerà Ma quanta voglia ancora di volare Nell'innocenza della libertà.