In una spiaggia poco serena camminavano un uomo e una donna e su di loro la vasta ombra dei dilemma; l'uomo era forse più audace, più stupido e conquistatore, la donna aveva perdonato non senza dolore. Il dilemma era quello di sempre, un dilemma elementare: se aveva o non aveva senso il loro amore. In una casa a picco sul mare vivevano un uomo e una donna e su di loro l'ombra del dilemma; l'uomo è un animale quieto se vive nella sua tana, la donna non sì sa se è ingannevole o divina. Il dilemma rappresenta l'equilibrio delle forze in campo perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo Il loro amore moriva come quello di tutti come una cosa normale e ricorrente, perché morire e far morire è un'antica usanza che suole aver la gente. E lui parlava quasi sempre di speranza e di paura come l'essenza della sua immagine futura e coltivava la sua smania lui cercava la verità, lei ascoltava in silenzio lei forse ce l'aveva già, anche lui curiosamente, come tutti, era nato da un ventre ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa. E in un giorno di primavera, mentre lei non lo guardava lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova e ancora oggi non si sa se era innocente come un animale o se era come istupidito dalla vanità. Ma stranamente lei si chiese se non fosse un'altra volta il caso di amare e di restar fedele al proprio sposo. Il loro amore moriva
come quello di tutti, con le parole che ognuno sa a memoria, sapevan piangere e soffrire ma senza dar la colpa all'epoca o alla storia. E questa voglia di non lasciarsi è difficile da giudicare, non si sa se è una cosa vecchia o se fa piacere; ai momenti di abbandono alternavano le fatiche con la gran tenacia propria delle cose antiche. E questo è il succo di questa storia, per altro senza importanza, che si potrebbe chiamare appunto resistenza. Forse il ricordo di quel Maggio insegnò loro anche nel fallire il senso del rigore, il culto del coraggio e rifiutarono decisamente le nostre idee dl libertà in amore a quella scelta non si seppero adattare. Non so se dire a questa nostra scelta o a questa nostra nuova sorte so soltanto che sì diedero la morte. Ma il loro amore moriva come quello di tutti non per una cosa astratta come la famiglia loro scelsero la morte per una cosa vera come la famiglia. E io ci vorrei vedere più chiaro rivisitare il loro percorso, le coraggiose battaglie che avevano vinto o perso; vorrei riuscire a penetrare il mistero di un uomo e una donna nell'immenso labirinto di quel dilemma. Forse quel gesto disperato potrebbe anche rivelare il segno di qualcosa che stiamo per capire. Il loro amore moriva come quello di tutti come una cosa normale e ricorrente, perché morire e far morire è un'antica usanza che suole aver la gente.