Eh si, c'avevo visto lungo La pioggia cambia turno col sole di Giugno Come una prova anticipata dell'autunno La tua magia ha cambiato tutto, infatti non ci sei ogni volta che schiudo il pugno Adesso la pace è un lusso, non sono più capace a rifare il tuo trucco Sarà Saturno col suo influsso... Nel dubbio non puoi essere chirurgico, devi sparare, punto! Chiunque mi sta vicino è un nemico e lo distruggo Inferno andata e ritorno, di notte non dormo E se chiamano io non rispondo Contro ogni ritmo regolare, contro il mio morale Come quel gennaio, freddo da congelare Convinto ma con le pare di essermi vestito male E con il dono, mal gestito, di sapere parlare Arrivi tu nel mezzo di un temporale con un trench scolpito e un viso da interpretare
Ed io fermo, basito, irretito dal tuo fare Appena hai capito che il mio attaccare, avrebbe fatto attrito col tuo ripiegare Ci hai messo agli antipodi tipo distanza siderale Mi eri a tiro ma non riuscivo a sparare Capivo che i colpi non possono superare l'infinito spaziale Mentre tu hai colpito per fare male sul mio fianco scoperto E per me non c'era verso di parare E adesso voglio cancellare il tuo nome A botte di cotone bagnato d'acetone Invece d'accettare questo amore a gettone Che pesca in riserva e sta ingolfando il motore E se dovessimo incontrarci metti il caricatore nel revolver E conta dieci pa**i Come tutte le volte che sei riuscita a spararmi Cielo di cemento Piovono calcinacci