Da tanto aspetto che la notte finisca ma qui intorno a me solo acqua scura sciaborda la prua che da sola va via e qui dalla nave cerco la riva dov'è nuvole nere, cupe si affollano in me Dal sonno antico una mano mi sfiora leggera la fronte e poi sento lontano un gabbiano che canta paura paura e dalla mia nave vedo un bagliore cos'è forse una luce lì all'orizzonte dell'Est. Prendo il timone ed un vento che gonfia le vele ora s'alza ed un brivido lungo la schiena mi dice che l'ora è vicina e piano rischiara il cielo sopra di me la linea scura segna la terra a Nord-Est. La prua non fende più l'acqua la schiuma dietro non c'è. ma non è ferma la nave ora vola leggera da sè e il sole appare, splende anche dentro di me squilla un richiamo, ora capisco cos'è. Sulle scogliere di marmo
infine io sono arrivato e lance e stendardi e armature e bianche le torri che toccano il cielo che c'è ora chiaro qui dentro di me più corpo non ho: ho trovato la Terra dell'Oro! Oh! Bianca Isola finalmente trovata riposerò, sotto i tuoi alberi d'argento respirerò profumi di primavera primavera del mondo e mia primavera bambina mi bagnerò dei tuoi laghi di cristallo oh, Bianca Isola nuoterò giorno e notte ed ogni bracciata tra sole e luna sarà un anno indietro nel tempo tornerò al tempo dei tempi a cantare con gli amici d'allora a cantare con gli amici di sempre. E alla fine riprenderò il mare, o Bianca Isola remerò con le lacrime agli occhi che al ritorno saranno un sorriso perchè io viva più forte di prima e più forte di prima riprenda a sfidare le stelle in città.