Odio suonare
Odio pensare
Che gente potrebbe credere alle mie parole
Odio suonare
Odio pensare
Che gente potrebbe credere alle mie parole
Non posso aiutarvi e non perché non voglia
Ma perché non sono adatto
Scusate ho paura
Io l'ho sempre avuta
E di paura non si mangia
Tantomeno si protegge chi ami ancora
Pensate sia giusto
Seguire i miei istinti
Senza saper cosa sono capace di farvi?
Pensate sia intelligente
Fidarsi di qualcuno
Solo perché urla più e più in alto degli altri
Non ho certezze per me stesso
Perché dovrei averne per voi
Cerco chi potrà salvarmi
E accetterei anche il signore
Se non fosse che son morto
E il mio spirito dissolto
Ai minatori della terra
Rabbuiati come me
Fra i bagliori di una vita
Che non venderanno mai
Canto di quello scrittore
Che nel mezzo del suo viaggio
Prese in mano il suo destino
E perse la moralità
Credo e vivo in ciò che tocco
Come un cieco senza appigli
Il cinismo è il mio Virgilio
E lo uso come cavia
Per rendermi peggiore
Per perdere colore