Sua Maestà la barista di Vada
In fondo in fondo non ha molto da dire
Io con l'aiuto di una botte di vino penso che oggi la farò mia.
A Sua Maestà la barista di Vada
Tutti quanti le guardano il culo
Quando si china e raccoglie qualcosa
Ma è un gioco d'astuzia e lei lo sa
E' indifendibile, lei è indifendibile
Sua Maestà si difende da sè.
A Sua Maestà la barista di Vada
Offro il languore di questo mattino
E la leggerezza di quei fiori sull'acqua
Se lei me lo chiede, se lei lo vorrà
Poi sarò bravo nel farle capire quel che la gente avrà da ridire
Quando dal lato del nostro giardino noi usciremo nel giorno di Pasqua.
(Grazie a Debora per questo testo)