C'è un cielo immobile e una brezza morbida
Che porta dentro sé misto piombo polvere si desta l'anima subito raggiunta da
L'odore acido
Della follia chiamata violenza
Incalza l'odio il segnale nitido
Del mio rifiuto sento l'esigenza di una reazione vera ma basta poco e subito ecco che dimentico vinto troppo spesso dall'abitudine l'abitudine
Vinto troppo spesso dall'abitudine
L'abitudine
Poi si riaccende il cuore e regala lacrime
In cambio del perdono
Per l'incerta sensibilità