(cantata da Paolo Perduca, Elio e Ettore Diliberto)
Musica di Paolo Perduca
Testo di Paolo Perduca
Non mi conoscete affatto
Non sapete cosa ho letto
Se per le idee chiedo un riscatto
O quanto costa il mio rispetto
I miei vizi li trattengo
Loro sperano mi stanchi
Schermo acceso ed io mi spengo
Davanti a rossi, neri e bianchi
E la percentuale
In cui mi si cla**ifica
Mi fa sentire uguale
E quindi mi sacrifica
Statistica, statistica
Fasulla enigmistica
Identità di plastica
Statistica, statistica
Necessità archivistica
Realtà un po' troppo drastica
La falce o la svastica
Quando riesco non mi sveglio
Guardo il giorno al contrario
C'è il rischio che sia meglio
Vivere tutto fuori orario
Mangio sempre in abbondanza
Sbuccio bene ogni emozione
Ma se mi chiudo in una stanza
Non è per commiserazione
E le categorie
Mi sembrano uno specchio
Nel quale illudersi
Più giovane o più vecchio
Necessità archivistica
Realtà un po' troppo drastica
La falce o la svastica
Statistica, statistica
Più ampia è la casistica
Più è comoda ginnastica
Che dopo un po' ti mastica
Inutile insistere
Ra**egnati ad esistere
Coi soldi o con la mistica
Sei già in una statistica.