È un gioco strano, un elastico teso che mi lancia lontano poi mi trascina a sé e mi fa strano questa sottile malattia che non distingue più necessità da verità e i sogni dalla realtà dalla mia realtà sempre sospesa a metà. È un gioco strano - tu non giocarlo mai - starti vicino e cercarti per quello che non sei e mi fa strano sentirmi così vicino a te mentre vado lontano, ma questo lontano poi dov'è? Fermala tu Questa altalena adesso che
Io non so più Dove mi spinge né perché Fermala tu Questa altalena adesso che Io non so più Dove mi spinge né perché. Attimi In cui nulla sembra sia importante Esisto solo io E il resto non importa niente Attimi In cui ogni cosa è necessaria E d'improvviso io Ti ho bisogno come l'aria. Fermala tu Questa altalena adesso che Io non so più Dove mi spinge né perché Fermala tu Questa altalena adesso che Io non so più Dove mi spinge né perché.