Del fauno che il sacrificio suonò... Figlio di Eagro signore del fiume
soffia il respiro di Atena nel tuo Aulos tritono.
Del satiro che le genti incantò... i figli di Cibele ammaliasti supremo
di Frigia il vessillo d'orgoglio tradito...
Del fauno che il suo genio svelò alle muse celesti di Mnemosine
figlie intona le gesta d'Arcadia nelle pastorali.
Del satiro che l'alloro sfidò... La lira di Apollo sul carro del sole
per il fatal scherno il divino giudizio
(Frateres satyri saltant)
Ed ogni lacrima divenne il fiume, (Satyri frateres festinet)
ogni lamento il canto e il furore (Marsyas expirect victores)
ed ogni orecchio ti sente ma ogni suono non ode
Diabolus in musica e l'omonimo paradosso.
Del fauno che il poeta cantò... (Nemo damnat musicus)
(Nemo damnat tritonum)
Entra nel petto mio, e spira tue 
sì come quando Marsïa
traesti
 de la vagina de le membra sue. (Dante)
Un altro si rammenta di quel satiro (Diabolus scabere pentagram)
cui il figlio di Latona affisse una pena (Satyri frateres ludere)
dopo averlo vinto col flauto Tritoniaco (cantus quoque moriens)
«Perché mi scortichi?» chiese; (Diabolus diabolus musica)
«Ahimè! mi pento!» gridava «un flauto non vale tanto!»
Ma mentre egli disperava gli fu strappata la pelle dalle membra
Nient'altro era che una ferita; ovunque promana il sangue,
si scoprono i muscoli liberi e, rilasciate, senza pelle,
pulsano le vene; potresti contare
le viscere zampillanti e le fibre sanguigne.(Ovidio)
(Frateres satyri saltant)
Ed ogni lacrima divenne il fiume, (Satyri frateres festinet)
ogni lamento il canto e il furore (Marsyas expirect victores)
ed ogni orecchio ti sente ma ogni suono non ode
Diabolus in musica e l'omonimo paradosso.
Diabolus scabere pentagram
Frateres Satyri saltant
Satyri frateres festinet.
Marsyas expirect victores
Diabolus Diabolus musica!!!