Voi siete l'asfalto noi la foresta nera il giorno senza l'alba rapito dalla sera la luce su quel viale un foglio di giornale sgualcisce il tuo sorriso di domenica.
Voi siete la terra noi vento di burrasca la tetra processione il sapore dell'attesa la carità che struscia sedotta dall'inganno la coda in tangenziale e buona volontà .
Siano parole come spine o sian capriole nell'astratto, Se tutto nasce dall'onirico il mio linguaggio sarà ermetico. Risorgeremo dalla pietra ripartiremo dalla terra un nuovo ciclo l'esclusiva ogni certezza l'avanguardia.
Voi siete il proiettile noi la provvidenza lo scherzo del destino l'insulto alla tua mira il dio telegiornale la strage elettorale il p**no di nascosto pane e carità .
Se voi siete la lama noi siamo il taglio netto la superficie opaca dei sogni nel ca**etto il fante alla scacchiera seduce la regina l'aperitivo in centro il movimento noir.
Siano parole come spine o sian capriole nell'astratto, Se tutto nasce dall'onirico il mio linguaggio sarà ermetico. Risorgeremo dalla pietra ripartiremo dalla terra un nuovo ciclo l'esclusiva ogni certezza l'avanguardia