Ed il giorno alfine si arrestò la sorpresa mi rubò d'improvviso fra la luce ed il buio, solamente un attimo. Poi, la foresta mi parlò la sua voce si confuse in un silenzio così nuovo, che non conoscevo ancora. Le mani sopra gli occhi ma adesso a chi potevo mai nascondere che solo io non ero stato mai. Tremai. E le parole non le so, scelsi un modo per convincermi che il mondo era là, ancora là
ancora ad un pa**o.. E quando il giorno mi svegliò dei suoi colori mi vestì, e non c'era il tempo di pensare: mi sentivo correre e la foresta mi capì. E coi rami, come mani, mi spingeva mi rialzava piano, e io correvo. E pioveva fango su di me e mi sentivo libero, più libero: pulito. E pioveva fango su di me, eppure ero libero, più libero, pulito.