Nessuno fece caso nessuno li notò, non era mai successo, nessuno ci pensò
Arrivarono ad ondate alcuni anni fa, sembravano invisibili forse irriconoscibili
Nessuno seppe mai quale pianeta fuggivano, da quale gala**ia, perché emigravano
Gli esperti non capivano come facevano a viaggiare…un'astronave trasparente o col potere della mente
Approfittarono del lusso della civiltà avanzata, si nutrivano di scarti della società privata
Riciclavano le macchine e i vestiti non usati, si vestivano di niente, di stracci colorati
Vivevano in bande in case occupate, non avevano famiglia o tradizioni antiquate
Comunicavano tra loro con nuovi segnali, tu li avresti detti diversi invece erano tutti uguali
Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, trovatori
Abitanti dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, cercatori
Come la terra gira, gira lenta intorno al sole, come cambiano le stagioni adagio senza rumore
Si materializzarono con la stessa armonia con cui da un bagno d' acido si fa una fotografia
Quando erano in troppi per poter tornare indietro, quando era troppo tardi erano già al di qua del vetro
Per cacciarli nuovamente nello spazio con la guerra e cancellarli definitivamente dalla faccia della terra
Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, sognatori
Capitani dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, trovatori
I giornali che all'inizio ignoravano la cosa, adesso l'attaccavano, diventava più pericolosa
Ma improvvisamente come erano arrivati nessuno più li vide, sembravano dileguati
Nessuno seppe come, nessuno seppe dove, tornarono invisibili o irriconoscibili
O forse sono ancora qui e aspettano il momento, non vedono che l'ora per ritornare ancora
Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, sognatori
Capitani dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, trovatori