Credo, di avere capito che il mio peggior difetto
Sia custodire i ricordi che non danno scampo
Mi sento come un mare in tempesta
Calpestata dalla violenza di circostanza
Nuda, rannicchiata sul bordo del letto
Chiedo a mes tessa una solenne promessa
Nell'attimo in cui
Non ho fatto nulla per cambiare gli eventi
Non dovrà più ripresentarsi davanti ai miei occhi
Nessuno potrà più macchiare la mia dignità
Fino che avrò l'utimo
Fiabile filo di voce non mi stancherò
Di raccontare la mia essenza
Per quanto questa possa essere imperfetta
Sono disposta ad impregnarmi
Del male necessario
Che serve a riprodurre quella linfa che mi permetterà di difendere il mio orgoglio
Di vittima o carnefice
Nell'attimo in cui
Non ho fatto nulla per cambiare gli eventi
Non dovrà più ripresentarsi davanti ai miei occhi
Nell'attimo in cui
Non ho fatto nulla per cambiare gli eventi
Non dovrà più ripresentarsi davanti ai miei occhi
Nessuno potrà più macchiare la mia dignità