Vecchio quadro abbandonato con più muffa che colori, piume al vento e tricolori: quadro di cent'anni fa. Occhi pieni d'emozione quando pa**a la bandiera, occhi ba**i di ragazze alla loro prima sera. Certo un po' d'ipocrisia infarciva la morale, ma alla gioventù restava una speranza e un'ideale. E l'Italia era così e la Patria era anche lì, e l'Italia era così e la Patria era anche lì. Santi, eroi, navigatori in soffitta son finiti, dalla cenere è risorta quest'Italia dei partiti. Nata già da un grosso imbroglio, dallo sconcio di una piazza, dove crebbe l'erba voglio dei vigliacchi di ogni razza. Negli sguardi della gente cui non gliene frega niente, nello stupido ideale di un ritorno all'animale. Se l'Italia è questa qua come Patria non mi va. Se l'Italia è questa qua come Patria non mi va. Nelle a**urde processioni per le liste di a**unzione, nell'inutile realtà della mia Università. Come unico solvente per la tua disperazione il sistema ti regala l'eroina al limone. E ti metton le stellette per giurare a dei buffoni che han finito per fregare anche la tua fedeltà. Se l'Italia è questa qua come Patria non mi va. Se l'Italia è questa qua come Patria non mi va. La mia Patria è mille voci che si uniscono alla mia. La mia Patria è un'idea non è più una geografia.