Raccontami del sole fiorellino, raccontami l'estate e quello che si dice giù in paese. Raccontami se son fioriti i peschi e se quella ragazza ancora un poco pensa a me. Non so che giorno è, la pietra non ha età. Ma dietro a queste sbarre è sempre inverno e non ricordo più da quanto tempo ormai disegno sopra i muri un po' d'estate, sentendo la risacca sugli scogli giù. Ed ogni sera tu, in faccia al vento freddo, aggrappata a queste pietre chiudi i petali rivolti verso il mare. E buona notte vita, buona notte fiorellino tu la vita sei per me. Quando sputai in faccia ai farisei la rabbia che tenevo dentro il cuore mio, tu giudice mi hai condannato sperando che morissi disperato io. Ma questa margherita che è nata tra le pietre, mi ha raccontato il mondo e ogni primavera mi ha dato un po' di vita. E non si può morire se si è liberi nel cuore, se non c'è viltà. E la mia libertà è verde come il mare e dura come i petali di un fiore a primavera, tu lo sai. E buona notte vita, buona notte fiorellino, tu la vita sei per me. E non si può morire se si è liberi nel cuore, se non c'è viltà. E buona notte vita, buona notte fiorellino, tu la vita sei per me. E non si può morire se si è liberi nel cuore, se non c'è viltà.