Tutta in salita, sei stata sempre scoscesa per me. Ma ti sfiorai, mi aiutai con le mani e un bel picco toccai. Ti solleticai T'ho chiamato " Mia Vita ". E talmente ti circondai che davvero io a**ediai da fare cedere tutta la tua città. Nella quale io camminai da padrone che un giro inutile fa e, vinto, se ne va. Mi son riempito di Te che non c'era più posto al posto mio, Tu ho visto dov'eri e dove Tu mai e nemmeno per sogno andavi nè vai. T'ho visto con me di sfuggita, Mia Vita. Mi son chiesto che cosa sei, a che servi e di te che uso ne fai, un giocattolo. Mi fai sentire così: che l'Amore è lavoro ed io credevo fossi Tu e non logorìo. Ecco qui che mi chiedo: " Ma che so fare? " Ecco qui; so che al ma**imo con le mani ti sfiorai ti posso soltanto accennare così. Ecco qui, se non Te tutta l'aria potrò afferrare, nulla di te. E t'ho amato talmente e t'ho talmente perduto che mi sono del tutto stancato del niente che sei... Non ci sei.. Ecco qui, non ci sei mi fai sentire così e non so nulla di Te.